55002 - CHIMICA DEGLI INQUINANTI (C.I.) - CHIMICA DELLE SOSTANZE ORGANICHE INQUINANTI |
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CdS 8518.Scienze Farmaceutiche Applicate A.A. 2011/2012 CFU: 6 In questa pagina troverete i materiali didattici del corso, avvisi ed informazioni utili. Il corso di Chimica delle Sostanze Organiche Inquinanti è attualmente tenuto da un altro docente. Io sono ovviamente disponibile per fare sostenere l'esame agli studenti che hanno seguito il corso con me, per poi comunicare il voto conseguito al Prof. Guardigli, che è responsabile del corso integrato e si occupa della verbalizzazione. Gli studenti possono contattarmi via email per richiedere di fissare la sessione. Fissata una data, tutti gli studenti interessati dovrebbero cercare di confluire su quella. PROSSIME DATE UTILI DI ESAMI: 24/09/2014 ore 9:30 presso laboratorio del Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie in Via S. Giacomo, 11 a Bologna (se molti studenti mi comunicano il loro interesse, cercheremo una sistemazione più comoda). Iscrizioni via email. INFORMAZIONI PRATICHE SULLA PREPARAZIONE DELL'ESAME: chi ha seguito il corso dovrebbe essersene reso conto da solo, ma mi permetto di annotarvi che: - questo è un corso di chimica, e conoscenze di chimica saranno valutate all'esame. Questo significa che i corsi di chimica propedeutici a questo (chimica generale e chimica organica) devono essere stati compresi e 'metabolizzati,' non dimenticati. Se nella discussione emergono lacune profonde nelle conoscenze che dovrebbero derivare dai corsi propedeutici, queste costituiranno un elemento negativo di valutazione - il corso contiene parti di programma più nozionistiche e parti più concettuali. Entrambe le parti sono importanti e non si considererà superato un esame se il candidato dimostrerà una ignoranza delle parti concettuali o una troppo scarsa comprensione di queste (occorre comprendere il significato e l'importanza, anche se necessariamente non il dettaglio delle formule matematiche o della loro derivazione). Occorre essere consapevoli della struttura e del comportamento generale dei composti più importanti trattati durante il corso. - durante le lezioni sono state svolte esercitazioni alla lavagna su problemi numerici. Questi problemi (e spesso la loro soluzione) sono riportati su questa pagina web, insieme agli esercizi proposti come esame parziale agli studenti che avevano interesse a sostenerli. La comprensione e la capacità di impostare (e magari svolgere) questi esercizi numerici o altri esercizi di questo tipo NON è una conoscenza accessoria per il superamento di questo esame. Sono in genere esercizi focalizzati su un nucleo relativamente ristretto di conoscenze che si ritengono importanti. Durante l'esame orale sarà sempre formulata almento una domanda sulla parte chimica "concettuale" del corso e/o sarà proposto un esercizio numerico. - il docente è a disposizione degli studenti per il ricevimento, concordando un appuntamento via email. Lo studente, a seguito di uno studio serio e approfondito, avvantaggiandosi dei testi, delle diapositive, di internet e dei compagni di studio, può ovviamente usufruire della disponibilità del docente per ottenere una spiegazione di concetti che ancora trova ostici (o degli esercizi numerici). Scusate la franchezza: è preferibile utilizzare un'ora di tempo del docente per ottenere spiegazioni durante lo studio e poi in seguito superare agevolmente un esame orale relativamente rapido ed indolore, piuttosto che costringere il docente a 'cercare' per un'ora una vostra conoscenza e consapevolezza della materia dell'esame senza aver operato in modo che questa sia stata acquisita.
Per i materiali didattici: Uno studente mi ha comunicato di aver avuto problemi nel procurarsi il testo Chimica Ambientale (di Baird e Cann) edito da Zanichelli. Nel caso questi problemi persistano, potete contattare (per informazioni o per organizzare l'acquisto) l'agente promotore della Divisione Universitaria di Zanichelli, il sig. Renato Cafaro, tel 051263461, ceabol@tin.it, cell. 3383322188. Potete ovviamente comunicare che il testo vi serve nell'ambito del vostro corso di laurea e del mio insegnamento e per questo necessitate di una disponibilità in tempi brevi. Il testo Environmental Organic Chemistry è stato acquistato per la biblioteca di Palazzo Vespignani per cui credo sia disponibile per la consultazione, o lo sarà a breve. Per questo (per evitare problemi di copyrights) i capitoli messi a disposizione su questa pagina web presto spariranno.
(su fondo azzurro, le lezioni nel programma del I e del II anno, su fondo giallo quelle nel programma del I anno) nota: il materiale didattico può essere scaricato solo attraverso il collegamento da un PC sulla rete universitaria di UniBO (o che passa attraverso tale rete mediante un servizio di proxy) Informazione di "cronaca": anche in Italia si inizia a parlare con entusiasmo di scisti e di gas naturale o petrolio che si può estrarre da queste rocce che ne sono impregnate o che nascondono tante 'bollicine' di metano. Liberare questi preziosi composti organici è costoso, ma l'innalzamento del costo di gas naturale e petrolio ha reso il processo interessante ed anche conveniente e ha portato alla scoperta di vasti giacimenti, specie negli Stati Uniti, ma anche altrove (Polonia). Se ne inizia a parlare anche per l'Italia e per l'Europa. Il processo estrattivo di queste risorse è estrememente sporco e stiamo vedendo in questi anni il sorgere di una nuova fonte di inquinanti (anche da prodotti organici) e le battaglie contrapposte delle compagnie petrolifere che negano l'impatto ambientale e dei residenti che da un lato gioiscono delle risorse e dei posti di lavoro creati, dall'altro già subiscono le conseguenze ambientali. Gli oli o il gas di scisto si estraggono con un processo detto hydrofracking secondo il quale viene performato il terreno a grandi profondità (più profondamente delle falde idriche) e poi viene immessa acqua ad alta pressione (anche acque di scarico o acque addizionate di sabbia, ghiaia o particelle per facilitare l'estrazione prolungata) che provocano tante fessurazioni nelle rocce che liberano il gas o il petrolio, che poi risale con l'acqua. Le acque di scarico sono estremamente inquinate e vanno trattate o gestite. Già ci sono fenomeni di sospetto inquinamento delle falde idriche con metano e possibili microsismi causati dalle perforazioni. Per saperne di più: articoli su TIME magazine (link1, link2, link3, link4, link5, link6), wikipedia (link1eng, link2ita), un report dell'EPA su uno studio in corso di inquinamento dell'acqua nelle zone oggetto di estrazione (link). Un documentario cerca di esporre le cose dal punto di vista degli abitanti e di mostare i tentativi di copertura dei problemi (guarda su YouTube, in Inglese con sottotitoli in Francese).
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